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Pubblicità: Ravvedimento operoso




Cos'è

La scadenza per pagare l'Imposta sulla Pubblicità per l’anno 2016 è il 31 Marzo.
Chi non ha pagato entro tale data può farlo grazie al "ravvedimento operoso". Il Ravvedimento operoso è un istituto previsto dalla legge che agevola il contribuente, nel caso intenda spontaneamente sanare delle inadempienze tributarie, consentendogli un sostanziale abbattimento delle sanzioni previste.

Quando si può usufruire del ravvedimento

Il contribuente può avvalersi del ravvedimento operoso, a seconda del tipo di inadempienza, entro determinate scadenze imposte dalla legge e solo nel caso in cui l’ente impositore non abbia già provveduto alla notifica di avvisi di accertamenti nei suoi confronti riferiti alla stessa infrazione.
Nel caso di mancato versamento dell’imposta, o di una rata di essa, entro le scadenze previste il ravvedimento può avvenire in questi termini:

TERMINE “SPRINT” entro 14 giorni dalla data in cui il pagamento doveva essere eseguito:
- SANZIONE dello 0,1% sull'imposta non versata per ogni giorno di ritardo.
Esempio: si vuole ravvedere il versamento di 100 € con 5 giorni di ritardo - imposta 100 € sanzione del 0,5%
5 x 0,1 = 0,5 €

TERMINE “BREVE” dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno dalla data in cui il pagamento doveva essere eseguito:
- SANZIONE del 1,5% fissa sull'imposta non versata.
Esempio:si vuole ravvedere il versamento di 100 € con 25 giorni di ritardo - imposta 100 € sanzione del 1,5%
100 x 1,5 : 100 = 1,5 €

TERMINE “MEDIO” dal trentunesimo fino al novantesimo giorno dalla data in cui il pagamento doveva essere eseguito:
-SANZIONE del 1,67% fissa sull'imposta non versata.
Esempio:si vuole ravvedere il versamento di 100 € con 60 giorni di ritardo - imposta 100 € sanzione del 1,67%
100 x 1,67 : 100 = 1,67 €

TERMINE “LUNGO” dal novantunesimo giorno dalla data in cui il pagamento doveva essere eseguito fino al termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione, ovvero quando non è prevista la dichiarazione periodica, entro un anno dall'omissione o dall'errore:
- SANZIONE del 3,75% fissa sull'imposta non versata.
Esempio: si vuole ravvedere il versamento di 100 € con 95 giorni di ritardo - imposta 100 € sanzione del 3,75%
100 x 3,75 : 100 = 3,75 €

Oltre l’imposta non versata e le sanzioni descritte ai punti precedenti, sul conteggio del ravvedimento operoso vanno calcolati gli interessi sulla sola imposta, al tasso legale, con il metodo "giorno per giorno".
La formula per il calcolo è la seguente:
- imposta non versata x tasso legale x numero dei giorni di ritardo / 36.500

Dal 01/01/2015 il tasso legale è del 0,5% - Decreto Ministeriale 11/12/2014.
Dal 01/01/2016 il tasso legale è del 0,2% - Decreto Ministeriale 11/12/2015.

Come si paga

L’importo totale calcolato deve essere versato in un’unica soluzione utilizzando le seguenti modalità:
- tramite bollettino postale sul conto corrente numero 61014627 intestato a “Società Risorse spa - Comune di Montemurlo - Imposta Pubblicità”
- tramite bonifico postale intestato a “Società Risorse spa Comune di Montemurlo - Imposta Pubblicità” codice IBAN IT92G0760102800000061014627

In ambedue i casi è necessario indicare la seguente causale di versamento:
“Imposta Comunale sulla Pubblicità - Comune di Montemurlo - Ravvedimento operoso anno imposta (indicare l’anno di competenza)“.




Data ultima revisione dei contenuti della pagina: 07.08.2024